martedì 23 agosto 2016

10 motivi per amare il Siren Festival

La Sirenetta, il Monumento alla Bagnante, Vasto.

Che il Siren Festival da 3 anni a questa parte sia uno degli eventi più attesi in assoluto all'interno nella scena musicale italiana ed internazionale, non è di certo una novità.
Dimenticate le file interminabili nei festival più blasonati, la calca sotto il palco, l'assenza di panoramiche, il cibo di scarsa qualità che si consuma durante un qualsiasi festival, dimenticate tutto ciò, a Vasto la musica cambia letteralmente. Saranno pochi i metri che vi separeranno dall'ingresso fino alle quattro location dei concerti, in tre di esse basterà alzare lo sguardo e lo spettacolo del golfo del Vasto col suo mare sarà proprio a portata di mano.
Cosa ha di diverso il Siren dagli altri festival? Di sicuro le location, il festival entra nel cuore della città e i punti storici e architettonici più significativi diventano il luogo del festival: la Porta di San Pietro, Piazza Del Popolo e Palazzo D'Avalos, tutti simboli della città abruzzese. Inoltre la possibilità di vivere una vera e propria experience nella terra d'Abruzzo che ospita la manifestazione, attraverso l'ottimo cibo di realtà locali consolidate, vedi arrosticini, pesce fritto etc etc..
Punta Aderci in Vasto

Porta Catena in Vasto

Belvedere, Vasto.

Vista sul golfo dalla Loggia Amblingh, Vasto.

Vista sul golfo, Vasto.

Interno dei giardini D'Avalos, Vasto.






 I 10 motivi che mi hanno fatto amare l'edizione del Siren 2016 sono gli stessi che mi faranno attendere con trepidazione l'edizione 2017, ovvero dei pezzi suonati durante il festival, alcuni a me sconosciuti, altri li ho apprezzati ulteriormente durante la quattro giorni vastese, per la precisione:


Lee Ranaldo
Chitarra e voce nel cortile del Palazzo D'Avalos, è toccata al componente dei Sonic Youth l'apertura del festival. Da ascoltare: Stranded
            
 

Calcutta
Uno dei più attesi del festival, e anche del sottoscritto, e non ha deluso i migliaia accorsi in piazza del Popolo per cantare "Frosinone" a squarciagola.
            


Editors
Forse i più attesi in assoluto, e non hanno di certo deluso le aspettative. Un live pazzesco in piazza del Popolo, trascinati dalla verve e dall'immane presenza scenica di Tom Smith.
Si sono calati appieno nel clima abruzzese della manifestazione, simpatici i siparietti di chi li ha beccati ad assaporare arrosticini negli stand gastronomici.
Da ascolare: Life is a fear, e tutta la loro discografia naturalmente :)
            


Cosmo
Uno dei live più coinvolgenti in porta San Pietro, con tanto di invasione di palco finale. Magnetica la sua "L'ultima festa" come tutto il suo ultimo album.
            


Yakamoto Kotsuga
Non è giapponese, ma italianissimo, veneziano per la precisione, il suo nome d'arte non è altro che l'anagramma del suo nome. Ottime sonorità in porta San Pietro, da ascolTare "All these things I uesd to have" e "T.R.H.U.".
            


RY X
Per me è stata una scoperta, sonorità molto intime e un rock melodico ben orecchiabile. Magnetica la sua "Berlin".
           


I Cani
La band che ho atteso maggiormente, li ho amati nel loro "Il sorprendente album d'esordio de I Cani", e in "Aurora" non sono da meno. "Non finirà" come dice il titolo, non finirà che rimanervi nelle orecchie.
         


The Thurston Moore Group
Una chitarra da brividi ha ammaliato il cortile d'Avalos, era quella del componente dei Sonic Youth. Da ascoltare e riascoltare "Speak to the wild".
         


Joan Thiele
Il suo è stato uno dei live più intimi, all'interno dei giardini D'Avalos", ammaliante con la sua chitarra e magnetica con la sua voce in "Save me". Cose da Siren Festival: seguire il live de I Cani di fianco a lei.
       


Josh T.Pearson
Col suo live chitarra e voce nella chiesa di San Giuseppe ha chiuso la terza edizione del Siren. Affascinante in tutti i pezzi suonati, voce da brividi. Cose da Siren Festival: fare la fila al bbq al lido Sabbia D'Oro durante la festa di chiusura.
       


Yakamoto Kotsuga live a Porta San Pietro, Vasto.

Giardini D'Avalos, Vasto.

Giardini D'Avalos, Vasto.

Tess Parks live ai Giardini D'Avalos, Vasto.



Joan Thiele live ai Giardini D'Avalos, Vasto.


The Thurston Moore Group live nel cortile di Palazzo D'Avalos, Vasto.

The Editors live in Piazza del Popolo, Vasto.

Adam Green live nel cortile D'Avalos, Vasto.



venerdì 12 agosto 2016

Il mio racconto con Skyscanner e le 10 cose da vedere nel Salento

Del mio amore per il Salento ne avevo già parlato qui, il mio post riassuntivo dopo l'esperienza dell' Instagram tour SalentoUpnDown. Durante il tour sono stato inviato per Skyscannerit, documentando e raccontando di questa terra magica, estrapolando durante il viaggio ben 10 perle da visitare e da non perdere, qui sotto un video riassuntivo coi miei scatti e qui il post sulla loro pagina.

              

mercoledì 3 agosto 2016

#FramesOfItaly, la mia Italia sconosciuta raccontata con Samsung Italia. Parte III, Abruzzo

La terza parte del mio viaggio con Samsung Italia e il mio GalaxyS7edge mi riporta nella mia terra, l'Abruzzo.
Questa volta protagonisti sono i paesaggi da favola di Campo Imperatore e i resti del castello fiabesco di Rocca Calascio.
Campo Imperatore sempre più meta di viaggiatori alla ricerca di territori inesplorati , di recente paragonato in diverse riviste all'Islanda "made in Italy" per via della morbidezza dei suoi paesaggi e gli spazi sconfinati.
Rocca Calascio invece luogo di culto per gli amanti della cinematografia anni '80, proprio qui furono girati il celebre "Ladyhawke" e "Il nome della Rosa".