mercoledì 4 maggio 2016

#MyGarganoExperience e la destagionalizzazione del Turismo in Gargano


Tutti conosciamo il Gargano e le sue bellezze, le sue spiagge incontaminate, la natura selvaggia dei suoi parchi e il suo ottimo cibo. Il Gargano è una terra che vive prevalentemente in estate, quando le sue località balneari vengono invase da turisti da tutta Italia e non solo.
Il #MyGarganoExperience ha avuto come mission la destagionalizzazione del turismo in Gargano, incentivarlo nei mesi autunnali della bassa stagione, quando l'affluenza dei turisti è minima.
Secondo il Sole 24 Ore la destagionalizzazione è trainata dai micro-eventi delle varie aree, senza considerare che la mancata apertura nei mesi di bassa stagione non permette di diluire i costi fissi, ma tende ad incrementare le tariffe nell'alta stagione.
L'Instagram Tour #MyGarganoExperience è stato un progetto articolato in tre fine settimana, in cui 15 digital influencers, 5 per ogni weekend, hanno raccontato coi loro scatti questa terra attraverso le esperienze programmate per loro dal GalGargano, Instagramers Puglia e WeAreInPuglia, promotori dell'iniziativa.
Io ho preso parte al primo weekend, "Relax in Campagna", dal 1 al 5 ottobre 2015, un finesettimana in cui vivere le esperienze in campagna nelle varie masserie del Gargano con la scoperta dei luoghi limitrofi.
Le masserie coinvolte e i luoghi visitati sono stati:
Vi parlerò di questa terra tutta da scoprire tramite le mie esperienze in alcuni di questi posti.

Agriturismo Falcare
In un altopiano nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, è stata la nostra prima base. Accolti dal calore della signora Dina che con tanto affetto e trasporto ci ha narrato delle vicende della sua famiglia e della raccolta dei lupini a lei molto cari.
Il cibo in questa azienda bioagricola meriterebbe un riconoscimento per la genuinità e il gusto.
Panorama dinnanzi l'agriturismo Falcare
Siamo in Puglia e come primo pasto non potevano mancare le Orecchiette, la signora Dina le ha condite con pomodoro e gratinate al forno.
Orecchiette gratinate in forno

Protagonista indiscusso dell'esperienza da Falcare è stato il Caciocavallo Podolico ottenuto da latte di vacche podoliche. Abbiamo avuto la possibilità di assistere a tutte le fasi della preparazione, dalla mungitura alla lavorazione delle forme. Il caciocavallo è un formaggio semiduro a pasta cotta e filata fresco o stagionato, la pasta è di colore bianco tendente al giallo. Il suo latte proviene da bovino podolico che discenderebbe dai primi bovini allevati nel sud Italia. 

Vacca Podolica
Preparazione della pasta filata del Caciocavallo
Caciocavallo podolico pronto per la stagionatura
La degna conclusione del nostro soggiorno da Falcare è stata questa tavolata..

Tavolata finale a base di caciocavallo e salumi



A conclusione siamo stati allietati dai Cantori di Carpino coi loro canti a ritmo della tarantella carpinese e della chitarra battente. Con loro il direttore artistico del Carpino Folk Festival, nato negli anni 90 e diventato il secondo festival per importanza in Puglia.







Ottimo inizio per il #MyGarganoExperience, se capitate in zona fate un salto da Falcare, ne sarete entusiasti.





Agriturismo Biorussi
La seconda esperienza si è svolta tra gli ulivi nella piana di Carpino, nell'azienda Biorussi, dalla terra alla tavola il loro motto, in effetti la prima cosa fatta è stata la raccolta delle verdure per il pranzo: peperoni, melanzane..e olive. Esatto proprio raccolta olive nei loro oliveti con attrezzature all'avanguardia nel campo della meccanica.

Olive dell'azienda agricola
Peperoni raccolti nell'orto
Il pranzo è stato preparato da noi con l'aiuto delle signore dell'azienda e protagonisti della tavola sono stati i prodotti del Gargano:
  • La farina di grano arso ottenuta dalla macinatura del grano rimasto nei campi dopo la mietitura e la bruciatura delle stoppie. Il grano veniva raccolto, macinato e miscelato ad un quantitativo esiguo di farina acquistata. Un tempo la povertà non permetteva l'acquisto di grandi quantitativi di farina e i contadini si arrangiavano in questo modo. Con l'abbattimento dei costi la farina è diventata accessibile ai più e il grano arso è stato messo da parte. Riscoperto negli ultimi anni per la preparazione di primi e pane. Nel nostro caso abbiamo realizzato le "Strascinate", tipico primo pugliese.

  •  Olive dolci fritte, della varietà "nolche" o "amele" mature per il mese di ottobre, vengono buttate in padella con dell'olio caldo e spadellate
Olive dolci pronte per la frittura

  • Le Fave di Carpino, presidio Slow Food da qualche anno, sono ottime per la cottura e dalle alte proprietà nutritive. Le abbiamo assaggiate in zuppa con della zucca gialla. Ottime!
Questi gli scatti del nostro banchetto finale:


Zucca, Fave di Carpino con zucca, olive dolci fritte e peperoni al forno con patate
Con l'attenzione per i prodotti della terra e le sapienti mani delle donne in cucina, Biorussi è un ottima esperienza nell'autunno del Gargano.





Cagnano Varano
Uno dei centri abitati più importanti del Gargano, caratterizzato da architettura arabeggiante, vicoli molto stretti e abitazioni bianche vicinissime tra di loro per ripararsi dai freddi venti invernali.
Le case sono costituite per metà da grotte e il restante da pietra saldata con calce.






Spiaggia di Pizzomunno (Vieste)
A sud del centro abitato di Vieste abbiamo fatto escursione nella spiaggia di Pizzomunno, famosa per il monolite alto oltre 20 metri.
La leggenda narra che nel periodo in cui la zona era abitata da pescatori che vivevano nelle capanne, vi erano un giovane di nome Pizzomunno e una ragazza di nome Cristalda. I due erano molto innamorati e ogni giorno il giovane Pizzomunno affrontava il mare per recarsi dalla sua amata, nel tragitto incontrava le sirene che lo ammaliavano coi loro canti e in cambio del suo amore gli avrebbero donato l'immortalità. Amore che Pizzomunno donava alla sua Cristalda. Una notte le sirene colte da gelosia aggredirono Cristalda e la trascinarono in alto mare. Pizzomunno rincorse invano la voce della sua amata. Il giorno dopo i pescatori della zona ritrovarono il giovane pietrificato nel monolite che oggi porta il suo nome. Varianti della leggenda narrano che il vero nome di Cristalda fosse Vesta, da qui il nome di Vieste.



Il giovane Pizzomunno si recava ogni giorno in spiaggia per andare in mare con la sua barca. Al largo, ammalianti sirene tentavano di sedurlo con i loro canti. L’uomo, fedele alla sua Cristalda, rifiutò più volte di divenire loro amante. Le sirene, gelose ed indispettite, decisero di punire il giovane uomo trascinando la sua amata Cristalda nelle profondità del mare, in modo da sottrarla a lui per sempre. Fu così che Pizzomunno fu pietrificato dal dolore e vide il suo corpo trasformarsi nel monolite che, ancora oggi, i visitatori di Vieste possono ammirare dalla piccola spiaggia che ne porta il nome. Morale? Non lasciate scappare le opportunità che la vita vi offre, altrimenti le opportunità stesse si ritorceranno contro di voi 🙈😄💜 #mygarganoexperience #puglia #weareinpuglia #igerspuglia #putaseagullonit
Una foto pubblicata da Ruggero Falone (@ruggero_falone) in data:



Trabucco Mimì 
Uno dei posti più affascinanti della costa del Gargano è il Trabucco Mimì situato a Peschici.
Secondo studi di storici il Trabucco Mimì fu uno dei primi nell'adriatico e l'idea esportata nella più celebre costa dei Trabocchi in Abruzzo.
Ad ereditare la macchina da pesca dalla sua famiglia è Mimì di ritorno dal Canada, che con la moglie iniziò a servire prima bevande rinfrescanti e poi darsi alla ristorazione, vista l'enorme richiesta e curiosità dei suoi avventori.
Oggi la cucina è affidata a suo figlio Carlo, e i piatti preparati sono eccellenti. Noi abbiamo cenato qui, pesce fresco e sapori unici.



Sintesi perfetta del mio weekend in Gargano è questo piccolo video, ci sono anche io naturalmente, che raccolgo peperoni, spadello olive dolci e suono il tamburello con i cantori di Carpino.


Lasciatevi ispirare per un weekend nel Gargano in Autunno coi nostri scatti su Instagram, il tag è uno solo: #MyGarganoExperience.

Gargano, ottobre 2015

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